ACQUATICITÀ: MODELLO DI RECUPERO DELL’ATTIVITÀ E ABILITAZIONE FUNZIONALE

ACQUATICITÀ: MODELLO DI RECUPERO DELL’ATTIVITÀ E ABILITAZIONE FUNZIONALE

 

CODICE EVENTO: NOECM230520

Breve premessa:

Il corso di acquaticità si rivolge agli studenti e ai professionisti laureati in scienze motorie che intendono apprendere i principi e gli strumenti offerti dall’ambiente acquatico e acquisire competenze (acquaticità) per elaborare e gestire programmi ed interventi di attività funzionale in acqua attraverso l’Idrochinesiterapia. Tale corso verrà svolto in 3 moduli suddivisi per argomenti.

 

Maria Paola Cristina Gualtieri

Idrokinesiterapista e docente in ambito universitario, opera come libera professionista a Treviglio svolgendo attività di fisioterapia e riabilitazione, attività di idrokinesiterapia e consulenza di gestioni di servizi di riabilitazione.

 

Dott. Omar Milanesi

Fisioterapista, laureato presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca. Ad oggi svolge la propria attività come responsabile della gestione ausili e coordinatore del gruppo lavoro cadute, attività di idrokinesiterapista presso il centro “Idrokin” di Treviglio. Dal 2011 docente per corsi di idrokinesiterapia sul paziente neurologico e geriatrico.

 

PRIMO MODULO – Corso base di acquaticità

  • Acquisire la conoscenza delle possibilità terapeutiche offerte dalle caratteristiche fisiche, termali, relazionali dell’ambiente acquatico; imparare a usare gli strumenti offerti dall’ ambiente acquatico.
  • Prendere coscienza delle diverse competenze neuromotorie messe in atto durante l’immersione. Imparare a gestire la caratteristiche intrinseche dell’acqua. Ascoltare e sentire come le posture e i movimenti avvengono diversamente nell’ ambiente microgravitario; imparare ad usare in modo corretto ausili ed attrezzi.
  • Introduzione al ascolto sensoriale. Insegnamento della metodologia di osservazione dell’utente in ambiente acquatico.
  • Saper gestire la persona in acqua in tutti i suoi passaggi posturali. Imparare le prese corrette in acqua.
  • Saper impostare una corretta programmazione terapeutica partendo dalla valutazione.
  • Individuare le strategie operative corrette per raggiungere gli obiettivi terapeutici/abilitanti prestabiliti e fissati in collaborazione con l’equipe terapeutica.
  • Prendere coscienza della diversità dell’ambiente acquatico rispetto a quello terrestre. Acquisire la capacità di usare gli strumenti offerti dell’ambiente acquatico per costruire un esercizio.
  • Imparare a gestire il paziente nell’acqua.

SECONDO MODULORecupero dell’attività funzionale: abilitazione in acqua. Principi e campi di applicazione

  • Far specializzare i partecipanti nell’uso delle caratteristiche intrinseche dell’acqua.
  • Introdurre il concetto di programmazione terapeutica.
  • Visionare il concetto di Posizioni acquatiche e apprendere il significato di Postura in ambiente acquatico.
  • Acquisire la capacità di formulare percorsi adatti alla abilitazione funzionale e alla riatletizzazione.
  • Applicare correttamente gli strumenti offerti dall’ ambiente acquatico nelle attività di abilitazione funzionale.
  • Imparare ad approcciarsi alle principali patologie a carico dell’apparato locomotore.
  • Far acquisire la capacità di formulare percorsi di recupero motorio adatti e coerenti con le abilità e l’acquaticità del paziente anziano e disabile.
  • Conoscere le strategie applicabili alla prevenzione delle cadute nell’anziano.

TERZO MODULO – Il bambino e l’ambiente acquatico

  • Insegnare che l’acquaticità neonatale è uno dei mezzi migliori per stimolare il movimento e la presa di coscienza di se e dell’altro e dell’ambiente circostante.
  • Far comprendere come il bambino normo dotato interagisce con l’ambiente acquatico insegnando il concetto di acquaticità e il metodo di approccio acquatico corretto.
  • Imparare ad usare gli strumenti dell’ambiente acquatico per ideare strategie educative usufruendo di due elementi in più necessari per accrescere la relazione: il gioco e il maternage.
  • Insegnare ad interagire in una rete collaborativa di competenze a favore del bambino.
  • Far acquisire ai partecipanti le conoscenze di base per l’approccio in acqua del bambino disabile.
  • Far comprendere la globalità dello sviluppo neuropsicomotorio.
  • Far comprendere l’importanza di riconoscere i segni clinici e come gestirli.

PRIMO MODULO: “Corso base di acquaticità”

PROGRAMMMA DEL CORSO

8:30 – 9:00 Registrazione partecipanti

9:00 – 11:00 L’abilitazione in acqua e le capacità adattive acquatiche, le posizioni in acqua, assetto e postura. Presentazione del Acquatic Position Concept©. L’acqua come ambiente di relazione; le sei “A”. Le proprietà intrinseche dell’ambiente acquatico e la capacità umana di adattarsi ad esso. Movimento e respiro. La diversificazione dei livelli dell’acqua.

11:00 – 11:15 pausa

11:15 – 12:30 Proprietà dell’acqua sulla biomeccanica del movimento; la globalità del lavoro in acqua. Indicazioni e controindicazioni generali. Caratteristiche strutturali del piano vasca, della vasca e dei locali di servizio.

12:30 – 14:00 Pausa pranzo

14:00 – 16:00 Sperimentazione in acqua. Work shop.

Work shop: la sessione pratica si svolgerà con un Laboratorio Sperimentale, durante il quale i discenti sperimenteranno in modo interattivo le caratteristiche dell’ambiente acquatico su di loro e con lavori a coppie e di gruppo.

L’ambiente acquatico e le sua specificità: proviamo l’efficacia delle leggi fisiche, termali e relazionali su di noi! Posizioni e spostamenti in acqua; i galleggiamenti e l’assetto; la respirazione; le prese acquatiche; presentazione e utilizzo degli ausili e degli attrezzi.

16:30 – 17:30 Ascolto, percezione, attenzione, memoria, acquaticità; l’incontro nello spazio acqua; la Abilitazione in acqua e le capacità adattive acquatiche; acqua in tutti i sensi; tatto e contatto; multidisciplinarietà e competenze specifiche. L’importanza del progetto integrato e il coinvolgimento delle figure sanitarie. La valutazione dell’acquaticità. Concetto di equipe terapeutica.

9:00 – 12:30 Sperimentazione in acqua. Esercitazioni pratiche. L’accoglienza; esercizi di ambientamento; le posizioni come punto di partenza pratico; individuazione degli ausili e attrezzi adatti. Esercitazioni a copie per sperimentare le prese acquatiche e le modalità di spostamento in acqua.

12:30 – 14:00 Pausa pranzo

14:00 – 17:30 Proposta di alcune tecniche di abilitazione in acqua; le posizioni in acqua; la gestione della persona in acqua; l’accoglienza e la condivisione dello spazio.

SECONDO MODULO: “Recupero dell’attività funzionale: abilitazione in acqua. Principi e campi di applicazione”

PROGRAMMMA DEL CORSO

9:00 – 10:00 Il galleggiamento e la variazione della posizione in acqua; la diversificazione dei livelli dell’acqua; l’importanza della programmazione.

10:00 – 11:30 Core stability definizione; importanza core stability x una postura corretta ed in caso di lombalgia e/o patologie vertebrali; muscoli interessati; come allenare la core stability; core stability in acqua nelle varie posizioni di APC©.

11:30 – 11:45 Pausa

11:45 – 13:00 TRATTAMENTO DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE DEL RACHIDE; lombalgia definizione e cause; acuta o cronica definizione, cause, esempi di esercizi; obiettivi nel recupero della lombalgia; programma motorio per la lombalgia: fasi di lavoro ed obiettivi- prevenzione della lombalgia nel quotidiano; differenze tra il trattamento a secco e quello in acqua; accenno ad altre patologie del rachide che possono avere beneficio dal trattamento in acqua.

13:00 – 14:00 Pausa pranzo

14:00 – 17:30 Il cammino e strategie per il training; la corsa in acqua; analisi del cammino e della corsa in acqua e le sue sequenze corrette in acqua; concetto di riatletizzazione in acqua; il recupero del gesto sportivo; la stazione eretta, l’equilibrio e la coordinazione, il ritmo; il fenomeno delle cadute: cause e conseguenze. Modalità di intervento; la prevenzione delle cadute nell’ anziano: strategie terapeutiche acquatiche; I passaggi posturali corretti.

9:00 – 10:00 Sperimentazione in acqua. Concetto di assetto e di stabilità posturale in ambiente acquatico.

10:00 – 11:30 Accoglienza della persona; ausili per l’ingresso in acqua (se necessari). Organizzazione degli attrezzi sul piano vasca; percezione in acqua del concetto di globalità e distrettualità. Presa di coscienza dell’equilibrio in acqua; gli attrezzi come aiuto e/o maggiore sfida nella ricerca dell’equilibrio in acqua. Sperimentazione del concetto di equilibrio nelle varie posizioni di APC©

11:30 – 12:30 Sperimentazione pratica per acquisire la capacità di elaborare percorsi abilitanti corretti. Formulazione di percorsi per prevenire le cadute attraverso modalità e strategie abilitative acquatiche.

12:30 – 14:00 Pausa pranzo

14:00 – 16:30 Presentazione e sperimentazione di alcuni esercizi per il recupero dell’equilibrio e della coordinazione. Le fasi del cammino in acqua. Fasi motorie e rieducative per la prevenzione delle cadute nell’ anziano. Strategie e propedeuticità nella presentazione di esercizi abilitanti. Significato del recupero del gesto atletico in ambiente acquatico. Esempi di esercizi.

16:30 – 17:30 Presentazione e sperimentazione di esercizi di core stability; core stability alla base degli esercizi sulla lombalgia; proposta di esercizi sulla lombalgia

TERZO MODULO: “Il bambino e l’ambiente acquatico”

PROGRAMMMA DEL CORSO

9:00 – 11:00 Il “ritorno” all’acqua. Il bambino in acqua. La pratica acquatica come momento di apprendimento e comunicazione. “La chiave d’accesso” acquatica; l’ingresso in acqua; il maternage. Il gioco e le sue fasi in ambiente acquatico.

11:00 – 11:15 Pausa

11:15 – 13:00 Lo sviluppo psicomotorio; segni clinici e valutazione delle disabilità motorie; segni clinici e valutazione delle disabilità relazionali e comportamentali.

13:00 – 14:00 Pausa pranzo

14:00 – 17:30 Perché in acqua? metodi e procedure per l’ingresso in acqua; visualizzazione delle prese e dei trasporti per il bambino; le prese acquatiche; materiale ludico e di sostegno; il significato dell’immersione; applicazione di esercizi adatti a bambini diversamente abili.

9:00 – 12:30 Visualizzazione delle prese e dei trasporti per il bambino; le prese acquatiche; materiale ludico e di sostegno

12:30 – 14:00 Pausa pranzo

14:00 – 17:30 Far sperimentare l’importanza delle posture nell’esplorazione dell’ambiente e le possibilità comunicative dell’acqua. Scoprire quali sono le possibilità di gioco nelle diverse posture: supino con tubi/salvagenti, prono su tappeto, gioco con le mani e gattonamento, seduto su tappeto e seduto con tubi e in piedi con e senza ausilio. 2 comunicazione tonica: 1 bambino e 1 terapista, il bambino varia la sua tonicità per veicolare messaggi. 3 l’importanza della mediazione dell’adulto nel gioco; istruzioni complete e concrete; istruzioni sommarie.

  • Date

    23-24 Maggio 2020

    13-14 Giugno 2020

    26-27 Settembre 2020

     

     

  • Sede

    Piscina IDEA BLU – Via Solferino 70, Pavia

  • Docenti

    IKT M. C. Paola Gualtieri – Fisioterapista

    FT Omar Milanesi – Fisioterapista

  • Co-Docenti

    Dajana Polotti – Laurea in Sc. Motorie

    Stefania Edi  -TNPEE

  • Destinatari

    Laureati in Scienze Motorie

    Studenti CdL in Scienze Motorie

  • Costo

    600 euro, se ti iscrivi entro il 23 Marzo 2020 il costo è 550 euro

  • Posti disponibili

    Posti disponibili 14

  • Termine Iscrizione

    23 Aprile 2020

  • Materiale Didattico

    Dispense cartacee, materiali per appunti

 

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